POST-PENSIERO 150 – Ipocrisie Politiche Giustificatorie

                               


Ascolto l'intervista di Augias a Walter Veltroni (La Torre di Babele) su la7.

Il concetto fondamentale è questo: l'anno di svolta è il 1956 quando Krusciov confessò i crimini di Stalin. Fino ad allora il PCI aveva sbagliato schieramento. Da quel momento in poi, principalmente grazie a Berlinguer, il PCI ha riorientato la sua azione e ha sempre scelto con coraggio la parte giusta. 

Ipocrisia totale e funzionale alla giustificazione della propria storia e alla riaffermazione di sé stessi: perché l'errore non fu negli schieramenti ma nella idea, meglio ancora, nella ideologia; non nella posizione ma nel pensiero, nella concettualizzazione economica (contro il welfare socialdemocratico), sociale (non proprio femminista e per niente divorzista), culturale (contro il pensiero, l'arte e la letteratura borghese).

Finché non si riconoscerà che essere stati comunisti, senza il mito berlingueriano (che era un modo di riaffermare, migliorando, l'ideale comunista), è stato un errore concettuale, non di semplice schieramento ma di idee, di ideologie, di elaborazioni politiche generali, resterà l'ipocrisia auto-giustificatoria di sé.


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