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Visualizzazione dei post da giugno, 2020

PASOLINI E GLI ZII BIGOTTI

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A scanso di inopportuni equivoci cito Pasolini: “ … e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti,  governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! ” Pasolini ha descritto bene questi personaggi che accompagnano, come servi sciocchi e senzienti, il potere nella storia. Non vivono nelle camere del potere, come diceva Carl Smith, vivono nella penombra delle anticamere, nascosti, acquattati, pronti a reagire a comando e a vomitare con il telecomando.  Hanno il terrore di essere visti e sentiti e sfuggono puntualmente ogni confronto pubblico, chiaro, per mestare nel torbido sotterraneo e privato.  Non dobbiamo preoccuparci molto. Ci sono sempre stati nella storia; mistificati nella penombra del nulla, senza mai impegnarsi davvero, scaricando su altri le responsabilità che pesano troppo per loro e cercando di co

LA PANDEMIA E LO STATO

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Una esperienza drammaticamente istruttiva?  Una delle solite litanie nostrane, che tutti ripetono senza sapere davvero perché, è che dopo questa pandemia dolorosa e fulminante, sarà tutta un’altra vita, tutta un’altra cosa.  Perché?  Precisamente non si sa.  Forse non si tratta di un’affermazione ma di una speranza; una infantile speranza religiosa, una fede modellata sullo schema logico della morte del corpo e della rigenerazione dell’anima.  Tutto dovrebbe risorgere in una condizione di vita migliore e assolutamente purificata dal doloroso demone, dal male del CoVID19.  Perché?  Tutto andrà bene, ma bene bene non si sa.  Forse perché la pandemia ha squarciato il velo tra le fake news e la scienza ha recuperato credibilità dopo il maligno sospetto delle eccessive vaccinazioni, dimostrando che la stupidità è una concreta minaccia alla nostra sopravvivenza? Oggi vogliono tutti un vaccino in più.  Ci ha insegnato, la pandemia, che con i pregiudizi fideistici