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Visualizzazione dei post da dicembre, 2020

SOCIALISM LIFE 12 - riconcettualizzare la giustizia

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    In modo decisamente inusuale, l’editore Laterza scrive una nota introduttiva al libro, realizzato a più mani, dal titolo “ Il mondo dopo la fine del mondo ” , prima edizione ottobre 2020.  Riguarda ovviamente la pandemia e afferma: “ Nel momento in cui scriviamo queste righe la pandemia ha già tracciato qualche solco tra un prima e un dopo, ha segnato uno spartiacque tra un mondo che credevamo di controllare e un nuovo mondo da un profilo molto incerto, ma che sta facendo saltare attraverso l’inappellabile verifica della realtà i nostri paradigmi più ferrei. Siamo tutti chiamati a riflettere su ciò che è stato, sulle cause profonde di quanto stiamo vivendo e sulle conseguenze immediate, economiche, politiche e sociali, così come a porci quesiti nuovi sul futuro che ci aspetta e che dovremo ricostruire. ” [i] Dunque ormai c’è una linea di demarcazione tra un prima e un dopo. Il mondo della conoscenza scientifica, nonostante 9 anni di inutili ripetizioni, ne sta prendendo decisame

SOCIALISM LIFE 11 con-dividere il passato

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      Questa mattina mi sono svegliato alle 4,30. Ho pensato che noi ereditiamo proprietà, ma non ereditiamo più esperienze. Presto sarà Natale. Arriverà anche la Pasqua. Sono questi riti che ereditiamo, ormai senza esperienza. I riti alimentano i miti e i miti costituiscono o strutturano il nostro “ archetipo collettivo ”, come lo ha chiamato Carl Gustav Jung.      Chi si sveglia alle 4,20 del mattino, o poco dopo, non ha riti. O ne ha diversi tipi. Io vedo spuntare la luce del giorno dalla finestra della mansarda dove dormo. Il mio rito è questo. Ho una casa molto grande. Un casale. Avrei potuto scegliere qualsiasi stanza per la notte. Ho scelto la mansarda per vedere meglio e prima la luce del giorno. Soffro di claustrofobia e la notte è più prudente per me restare sveglio. Questa mattina non si vede il sole. Io abito in campagna. Per me anche la montagna è soffocante, prigione di verde e di terra. Quando abitavo in città vedevo la luce spuntare tra i palazzi. Io non ero abituato e

SOCIALISM LIFE 10 - il futuro del nostro passato

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  Il senso estremo della vita è nella  parola autentica, nel fiore  casuale senza nome,  nell’occhio interrogativo del gatto,  nell’effimero lampo d’intelletto  fra il buio d’una mente offesa  dal suo irreversibile handicap.  Luca Canali  Se l’Occidente è caduto di là, a chi donerà, il socialismo, il suo passato?  Il socialismo è qui, in prossimità, al bordo della strada, su un marciapiede assolato e comodo, dentro una borsa sempre troppo grande e ci guarda, ci vede. E ci vede sfrecciare con le nostre macchine, dentro le nostre macchina, alla ricerca di un raggiungibile futuro.  Il futuro dell’arte, o della scienza, comunque quello della conoscenza è irraggiungibile.  Il futuro della vita quotidiana, invece, può essere facilmente raggiunto, comprato o conquistato. È in qualche modo già scritto nella tradizione, nell’abitudinario, nella conservazione. Appunto è normale. Basta adeguarsi, basta piegarsi e si trova già lì, bell’è pronto, fatto di mariti o mogli opportune, per bene, dispon

SOCIALISM LIFE 9 - oltre il teorema trickle-down

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  Alessandro Ceci  Chiuso in casa a leggere il trend della pandemia e le possibilità di cura, ad ascoltare i drammi personali di molti malati, ovunque, e al pensiero di un parente, o un amico, o soltanto un conoscente soffocato da mesi da un killer invisibile ed aggressivo, mi chiedo come abbiano fatto i ricchi e i potenti a guarire così presto. Se la loro è stata una malattia effettiva, il virus ha squarciato il velo della ipocrisia rispetto all’effetto trickle-down.  Quella del trickle-down è una vecchia teoria economica, risalente addirittura ad Adam Smith, secondo cui esisterebbe un fantomatico sgocciolamento della ricchezza dai ricchi ai poveri. I soldi percorrerebbero un percorso inverso a quello delle tasse, che dal basso vanno verso l’alto, e discenderebbero gradualmente dall’alto verso il basso. In questo modo, arricchendo i più ricchi per fare in modo che stiano meglio i più poveri, la crescita e lo sviluppo sarebbero assicurati.  La teoria, che a me sembra più un teorema pa