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POST-PENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 81) Il disprezzo morale individuale per l'etica della convenienza.

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  16 febbario 2022,  ore 5.41 Pare che Salvini e Meloni abbiano dichiarato che non faranno vaccinare i propri figli, evidentemente minorenni. E qualche genio della comunicazione nostrana, che straparla senza giustificazione, è andato sulle TV generaliste in prima serata a sostenere che con i figli loro fanno come vogliono. Ehhh no. Proprio no. Intanto i figli non sono loro, perché gli esseri umani non sono oggetti (ma soggetti) e non sono proprietà di nessuno. Sulla tutela della vita di un altro, sebbene tuo figlio minorenne, lo Stato dovrebbe intervenire e la magistratura imporre politiche di salvaguardia della salute e non della parentela: dato che con la vita di un altro nessuno può fare come vuole. È un crimine solo affermarlo. Ma perché Salvini e Meloni si lanciano in queste improvvide dichiarazioni? Perché ormai elettorati omogenei non esistono più, sono tutte minoranze frammentate e vince la campagna elettorale chi ne riesce ad assemblare, bene o male, la maggiore quan

POST-PENSIERO - La filosofia politica dei social -PARTE PRIMA - 80) problem solving senza relazione politica.

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  15 febbraio 2022,   ore   19.25    Nella filosofia politica americana, il centro della concettualizzazione ruota essenzialmente attorno al problem solving , cioè attorno alla capacità del governo di risolvere i problemi che la complessità storica e sociale pone alla politica. Mi sembra che ultimamente anche in Italia la politica si sia ridotta a questa competenza che principalmente è legata al potere dei tecnici. Un problem solving , come lo definisce Nadia Urbinati, epistemico, secondo cui è possibile assumere decisioni oggettive e universalmente valide. In realtà si tratta di una idea marxista: la società comunista, al suo ultimo stadio e comunque sempre a cominciare dalla “dittatura del proletariato”, non ha bisogno di politica, di schieramenti alternativi e di politici che li rappresentano perché i problemi verranno risolti con decisioni oggettive, sulla base del motto “ a ciascuno secondo i propri bisogni ”, da un apparato tecnico-amministrativo o burocratico. L’idea che i

POST-PENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 79) Fondamenti della crisi democratica.

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  5 febbraio 2022,   ore   19.25    Secondo Joseph Stiglitz (Popolo, potere e profitti, Einaudi, Torino 2020, p.29) " I membri avidi e miopi dell'1 per cento hanno capito che la globalizzazione, la finanziarizzazione e gli altri elementi dell'attuale condizione economica non sono sostenuti dalla vasta maggioranza degli americani, e per motivi comprensibili. " Poiché questi interessi sono in contraddizione con la massa dei cittadini, " se lasciamo che la democrazia faccia il suo corso, e se crediamo in un minimo di razionalità dell'elettorato, quest'ultimo sceglierà una direzione alternativa ". E allora " nel loro perseguimento del più puro interesse egoistico, i super ricchi hanno dunque formulato una strategia in tre parti, corrispondenti a inganno, privazione del diritto di voto e svuotamento di ogni potere ". Stiglitz sbaglia decisamente. Intanto non è vero che gli elementi dell'attuale condizione economica non sono sostenuti

POST-PENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 78) Impermeabilità del sistema politico

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  4 febbraio 2022,   ore   9.47     È incredibile. Dopo almeno 23 anni in cui la comunità scientifica ha cercato di sostituire la dizione "Servizi Segreti" con il termine "Intelligence", è bastata l'esigenza di bloccare una candidatura per fare in modo che qualche giornalista approssimativamente intelligente e qualche politico intelligentemente approssimativo riproponessero come se niente fosse la dizione "Servizi Segreti" contro il termine "Intelligence". La differenza, sebbene ignorata, è abissale. "Servizi Segreti" sono una struttura poliziesca di spie e spioni che indaga dove altri non possono e intervengono dove istituzionalmente non si può intervenire. "Intelligence" è un istituto (non una istituzione) dello Stato, che supporta il processo decisionale della politica, con l'apporto di analisti ed esperti in grado di individuare scenari, prevederne gli impatti, individuare i rischi, evitare che diventin

POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 77) La restaurazione italiana

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      30 gennaio 2022,  ore  7.59   Tutti lamentano la crisi della politica (e dei partiti) e poi esultano (taluno si esalta) per la elezione forzata del Presidente Mattarella, simbolo della crisi e della politica (e dei partiti) italiani: non fosse altro perché Mattarella è stato eletto affinché niente cambi. E l'intento è stato anche pubblicamente dichiarato. Mattarella come Napolitano, che ha eletto Draghi, come furono eletti, Monti, Ciampi, Dini... L'eterna ripetizione dell'uguale, compresa la solita ipocrisia dei buoni propositi, che si dichiarano sempre e non si realizzano mai. In questo momento di sconforto per l'enfasi collettiva per la proroga dell'esistente (che significa sfiducia nel futuro) con la rinomina indotta del Presidente Mattarella, vale per tutti noi la nota rappresentazione della pazzia secondo Einstein: "continuare a fare sempre le stesse cose sperando che le cose cambino." Siamo nel pieno della follia autoreferenziale it

POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 76) Stateless: abrogare il Presidente

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28 gennaio 2022,  ore  8.43   L'affanno e per molti versi il ridicolo rincorrersi per i vicoli di Roma, di capi partito che cercano disperatamente di sentirsi decisivi nella trattativa mediocre dell'attribuzione di un nome ad un ruolo, è uno spettacolo mediatico soffocante di cui si occupano soltanto le televisioni (voce stonata delle élite politiche) ma non i social (il nuovo spazio della discussione civica). L'insignificanza delle procedure è data dalla insignificanza del ruolo. Il Presidente della Repubblica o, peggio ancora, il Capo dello Stato è un ruolo seicentesco, l'espressione di una organizzazione politica gerarchico-piramidale, che nell'epoca dei network non serve e non significa più nulla. L'organizzazione politica globale che funziona meglio in questa nostra epoca storica, "all'altezza dei tempi" direbbe Ortega Y Gasset, l 'Europa, non ha un Capo dello Stato. E le Piattaforme Continentali di Nazionalità più importanti al mo

POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 75) Ucraina: di nuovo una "guerra fredda"?

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  24 gennaio 2022,  ore  18.34   No. Non credo. E forse nemmeno una guerra calda. Ciò che sta accadendo nella geopolitica internazionale, dell'Ucraina all'Afghanistan al Kazakistan è di una chiarezza lampante e da noi denunciato in un libro di ormai molti anni fa: la definizione dei confini di Piattaforme Continentali di Nazionalità in definitiva costituzione. La Russia sta tentando di tracciare il confine della sua Piattaforma Continentale di Nazionalità. Non vuole assorbire l'Ucraina. Sa di non poter riuscire. Vuole che di costituisca uno Stato Cuscinetto, pneumatico, per non avere i confini della Piattaforma Continentale di Nazionalità Europea a contatto diretto. Lo stesso accadrà per l'area Balcanica, forse a partire dalla Serbia. Lo stesso è avvenuto in Kazakistan rispetto alla Piattaforma Continentale di Nazionalità Islamica che confina, a questo punto, con l'Afghanistan. È chiaro, addirittura evidente; ma gli analisti internazionali lo ignorano e alimentano l