POST-PENSIERO 146 - LA SINDROME DI CUSTER



Come previsto nelle ripetute conferenze svolte in questo anno, Hamas sta ottenendo l'obiettivo militare voluto: uscire dalla prigione di Gaza ed estendere il conflitto contro Israele alle altre nazioni islamiche, per ora solo sciite (al netto della frattura rimarginabile interna al mondo islamico).
I leader israeliani hanno ignorato questa tattica di Hamas; hanno pensato di poter risolvere, come al solito, il conflitto all'interno dei territori occupati o occupabili, per annettere Gaza.
È stato un grande errore.
Gaza non era più un obiettivo primario per Hamas. Gaza era diventata una trappola di belligeranza.
Siamo ancora li.
Se Israele reagirà alla provocazione dell'Iran, come è possibile, cadrà definitivamente del trucco di Hamas.
È la sindrome di Custer, alcuni indiani provocano (attacco del 7 ottobre) e gli eserciti cadono nella trappola di schieramenti più numerosi e forniti.
Gli americani, Biden direttamente, hanno chiesto ad Israele di non reagire. Sarebbe la mossa strategica più opportuna ma la leadership israeliana non ha questa intelligenza. È indispensabile, per Israele, cambiare leadership altrimenti l'estensione del conflitto è già nei fatti.

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