POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 62) Biografie personali
25 dicembre 2021, ore 08.31
Un bambino di 11 anni gioca con il proprio pallone nel condominio di casa e rompe la pianta del vicino. Lascia un biglietto firmato di scuse e 5 euro per ripagare la pianta. La notizia diventa virale in web e attrae l'attenzione del filosofo morale Giovanni Grandi, che ne approfitta per scrivere un libro sulla nuova etica pubblica (Grandi Giovanni, Scusi per la pianta, Utet, Torino 2021).
La chiara differenza con la filosofia
politica è tutta qui.
Diceva Ulrich Beck che, nella società
contemporanea si tenta di risolvere problemi strutturali con biografie
personali.
Questo proprio è il caso.
La filosofia politica, la filosofia
pragmatica di Cicerone, la scienza politica, la politica, si chiederebbe perché
quel bambino giocava lì: perché non aveva il diritto di giocare in strutture di
socializzazione primaria? Perché era imprigionato nel condominio?
Questo è il problema strutturale.
Il bambino, poi, la pianta, e la sua
responsabilità etica sono principalmente biografie personali.
La pianta rotta è un effetto, una
conseguenza, su cui è opportuno riflettere perché aiuta a comprendere, ma non a
risolvere. Anzi, alla fine, la discussione sul bambino e la pianta, concentra
l'attenzione sul senso civico e sulla responsabilità individuale e collettiva,
pubblica e privata, sulla biografia personale, e distrae dal problema
strutturale: ma se il bambino avesse potuto giocare in uno spazio adeguato, la
pianta si sarebbe rotta?
Probabilmente no.
Lui avrebbe avuto una responsabilità in
meno ed un diritto in più. E noi non avremmo consentito l'irruenza di questo
post.
Se i problemi strutturali non vengono
risolti con soluzioni strutturali, si accumulano biografie personali dal
diverso valore morale.
Anche il Natale che stiamo vivendo è una
biografia personale che occulta un problema strutturale?
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