POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 29) La scomparsa di Pennacchi
4 agosto 2021 ore
Non ho mai apprezzato né la letteratura,
né le elucubrazioni politicanti di Antonio Pennacchi.
Non ho mai apprezzato la descrizione
delle paludi pontine con lo sguardo indietro a rincorrere il fantasma di
Mussolini che ha lasciato indelebili segni della sua presenza sulle cose e
sulle persone. Per me il percorso che dall'eur arriva a Pontinia è il più importante
distretto della modernità del mondo; di cui Latina avrebbe potuto (e potrebbe
ancora) essere capitale, invece che un ricordo banale di bonificate città di
fondazione. E non ho mai preso sul serio quella predica fasciocomunista che
esaltava due totalitarismi che hanno sfregiato il novecento e la storia
dell’umanità.
Non cambio idea ora.
Tuttavia, la morte di uno scrittore, sia
locale che - come lui - di fama nazionale, è sempre un lutto collettivo che
riguarda tutti. Anche me.

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