POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 34) Perché la destra radicale perde nel post Covid?
27 settembre 2021 ore 9.14
In Germania i partiti ragionevoli, SPD
CDU e GRUNE, hanno preso circa il 70% dei voti e il 66% dei seggi. Crollano,
nel post covid, gli estremi di destra e di sinistra. Perché?
Perché seguire i no-vax nella loro folle
dietrologia è stato un doppio errore.
Un errore in termini di filosofia
politica. Lo Stato liberale, apparentemente da ciò che sembra, è nato per difendere
i diritti collettivi non quelli individuali. Lo Stato assoluto tutelava i pochi
che governavano contro i diritti dei governati; era, per usare un ossimoro, uno
Stato Privato. Lo Stato Liberale ha eliminato o limitato questo sopruso
trasformando il potere assoluto in potere relativo. Anche nella versione
irrealistica e simbolica di Hobbes, il Leviatano difende il diritto dei tanti
più deboli contro la supremazia dei pochi più forti.
Da questo equivoco liberista contro le
regole liberali, deriva il secondo errore nell'azione politica ammiccante ai
no- vax. Nella piramide di Maslow i primi due bisogni individuali e collettivi
da tutelare sono i bisogni di sopravvivenza e sicurezza che, il virus prima, i
no-vax poi e chi li sostiene infine, minacciano. Essere pro no-vax, o essere
solo percepiti come tali, significa andare contro il Sentiment di tutela collettiva
ed essere quindi politicamente delegittimazione al governo. Significa perdere
contatto con gran parte dell'elettorato e la tutela della sopravvivenza e della
sicurezza che proprio la destra storicamente pretendeva di garantire. Tutte le
ricerche sociologiche mostrano che nei momenti di crisi, quando è minacciata la
vita, le persone giustamente seguono chi le salva: cioè chi trasforma il
rischio in minaccia e non, come fanno al contrario i no-vax e i loro tolleranti
sponsor, chi trasforma la minaccia in rischio.

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