POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 30) Afghanistan
17 agosto 2021 ore
In realtà, succede in Afghanistan quanto
è successo in Italia e ovunque nel mondo. Dopo circa 50 anni di sistema
politico bloccato (20 in Afghanistan), il cambiamento storico, ha determinato
la mancata copertura del protettore americano e, la totale incapacità e
indifferenza dei ceti politici corrotti al potere, ha generato una catastrofe
storica. Biden è stato chiarissimo. Lo è in realtà da 10 anni. Gli americani
hanno scelto i Talebani, sia per evitare un altro Vietnam, sia perché i
Talebani di oggi non sono gli stessi di ieri, sia perché più seri, anche se
meno condivisibili, negli accordi politici e di governo. I Talebani di oggi
sono soggetti politici più intelligenti. Non so se ci saranno le stesse
violenze, ma il mondo ormai ha preso coscienza che loro, più dei governanti di
prima, sono in condizione di reggere uno Stato, sebbene non concordandone i
valori.
Credo infatti che l'intelligence
americano abbia avuto assicurazione dai Talebani che, cedendo il paese, non ci
sarebbero stati e non ci saranno, attentati terroristi.
Si parla con i Talebani. Era tutto
pronto perché tra i Talebani e l'ISIS c'è una differenza totale, ma c'è una
differenza abissale anche tra questi Talebani e i Talebani di Bin Laden.
Con questa operazione gli americani
hanno inaugurato una strategia israeliana globale: non occupazione dei
territori per costruire nazioni democratiche (esportazione della democrazia),
ma azioni chirurgiche contro i nemici dell'America (i terroristi nel mondo).
Una cosa è certa però: non si può
criticare gli americani perché esportano la loro democrazia e criticarli pure
quando non lo fanno.
L'Europa non è stata avvisata? Perché
avrebbe dovuto? Come ho scritto da anni siamo nell'era delle Piattaforme
Continentali di Nazionalità e l'Europa (come l'America) deve emanciparsi ed
agire per se stessa.
AFGHANISTAN 2
Una
seconda considerazione che ci deriva dalla esperienza in Afghanistan (ma non
solo) e che determina una serie di profonde incomprensioni tra gli europei e
gli americani, è che negli USA la politica è una azione del potere, in Europa è
una relazione sociale.
La
politica, per gli Americani, tratta essenzialmente di processi decisionale (nel
senso che è una decisione che assume chi ha il potere - responsabilità -) , in
Europa è una decisione processuale (nel senso che è l'attribuzione del potere
di assumere una decisione - legittimazione -).
Le
differenze sono notevoli e si vedono chiaramente negli atteggiamenti in
Afghanistan o nella lotta al terrorismo.
Hannah
Arendt sosteneva che "la politica nasce nell'infra e si afferma come
relazione". Ma vale soltanto per la filosofia politica europea. In America
diremmo che la politica nasce con il potere e si afferma come decisione.
La
democrazia in America è una forma di governo; in Europa è un modo di vivere.
Il
dramma Afghano è emblematico: gli americani hanno assolto ai loro obiettivi
antiterroristici e partono; gli obiettivi degli Europei sono senza assoluzione,
la loro soluzione è cambiare, non il potere, ma la società. Gli americani
protestano per i soprusi, noi siamo coloro che subiscono i soprusi, non ci
dormiamo la notte, siamo coloro che subiscono i sopprusi.
Nella
filosofia politica questa distinzione è chiarissima. Da oggi lo è, sempre di
più anche in ambito storico.
In
ogni caso, io sono contento di appartenere alla tradizione culturale e scientifica
Europea.

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