POSTPENSIERO - La filosofia politica dei social - PARTE PRIMA - 33) Loop dei No-GreenPass
22 settembre 2021 ore 5.24
A parte ogni argomento razionale, che
viene pregiudizialmente rifiutato in favore di una verità giustificata da dati
immaginari che non compaiono mai, il problema logico di questa affermazione è
che comporta una contraddizione e un paradosso.
La contraddizioni riguarda la dittatura,
che per definizione consiste nelle restrizioni del potere nelle mani di uno.
Solo che, in questo caso non si sa questo uno, sempre presente, chi sia: un po'
sono le case farmaceutiche che a questo punto controllano le dinamiche
planetarie, un po' è il governo italiano con tutta la struttura falsificatrice
dei suoi dipendenti e dei suoi aderenti (me compreso perché non lo accuso), un
po' è l'uno e l'altro insieme. È come le visioni schizofreniche di John Nash,
che vedeva persone presenti che non si palesano mai. Solo che Nash capì di
essere malato proprio perché queste persone, sempre presenti non si mostravano
mai, erano sempre le stesse, non cambiavano mai e non crescevano mai. Questa
forma di schizofrenia è la prima contraddizione del No-Greenpass.
Il paradosso lo ha enunciato tempo fa
Bertrand Russell e la sua soluzione ha portato a una delle più importanti
scoperte logiche della storia, dopo le categorie aristoteliche e kantiane: la
teoria dei tipi, cioè le tipologie logiche. È il paradosso, nella sua versione
più semplice, del mentitore: Epimenide il cretese diceva che tutti i cretese
sono bugiardi. È un paradosso irrisolvibile a meno che non si distingua tra
diversi tipi logici. Lo stesso Russell ne diede una versione quotidiana
adeguata ai No-Greenpass. Mettiamo che vostra madre vi regali due camice e voi
ne indossiate una, vi si può sempre dire che l'altra non vi piace.
È una situazione senza soluzione.
Mettiamo che voi portiate tutti i dati
sulla funzionalità del Greenpass, vi si può sempre dire che state imbrogliando
o che siete ingenui perché ve ne sono altri che loro vedono, come nella
schizofrenia di Nash, e voi no.
È un paradosso irrisolvibile: il
cittadino liberale dice che tutti i cittadini liberali mentono sottoposti ad
una dittatura sanitaria; però, se tutti mentono per sostenere una dittatura
(che è il potere senza consenso di uno su tutti) vuol dire che c'è una
dittatura con il consenso generale ed è una contraddizione in termini, a meno
che non ci sia un dittatore immaginario che non si vede mai ed è una
schizofrenia. Più di tutto però se c'è una dittatura non lo puoi dire e se lo
dici vuol dire che una dittatura, senza dittatore, non c'è.
Non se ne può uscire.
È semplicemente un irrisolvibile loop.
Meglio lasciarlo stare, altrimenti
diventiamo tutti schizofrenici.

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