LA RELAZIONE DI CURA MEDICO PAZIENTE


E quindi perché questo testo?

Perché i tempi sono maturi per tentare di rifondare la relazione di cura medico-paziente con una riflessione riaggiornata e approfondita di ciò che ancora occorre sapere e integrare, dopo che tanti ne hanno pur parlato. In particolare del reale contributo che possono offrire le discipline psicologiche nel modulare quella relazione, sempre più minacciata dalla crisi della professione medica e dall’eccessiva autoreferenzialità delle conoscenze dei pazienti, acquisite attraverso canali di comunicazione mass mediatici, verso un fine comune tra le ‘parti’. Questo fine non equivarrà per tutti alla guarigione, e nemmeno allo ‘stato di completo benessere fisico, mentale e sociale e non la semplice assenza dello stato di malattia o infermità’ come auspica l’OMS, ma sarà per tutti identifIcabile nell’accompagnamento reciproco verso possibili guarigioni, stati di benessere, o un dignitoso fine vita.’





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