PASOLINI E GLI ZII BIGOTTI
A scanso di inopportuni equivoci cito Pasolini: “ … e cosa sei? Terra di infanti, affamati, corrotti, governanti impiegati di agrari, prefetti codini, avvocatucci unti di brillantina e i piedi sporchi, funzionari liberali carogne come gli zii bigotti, una caserma, un seminario, una spiaggia libera, un casino! ” Pasolini ha descritto bene questi personaggi che accompagnano, come servi sciocchi e senzienti, il potere nella storia. Non vivono nelle camere del potere, come diceva Carl Smith, vivono nella penombra delle anticamere, nascosti, acquattati, pronti a reagire a comando e a vomitare con il telecomando. Hanno il terrore di essere visti e sentiti e sfuggono puntualmente ogni confronto pubblico, chiaro, per mestare nel torbido sotterraneo e privato. Non dobbiamo preoccuparci molto. Ci sono sempre stati nella storia; mistificati nella penombra del nulla, senza mai impegnarsi davvero, scaricando su altri le responsabilità che pesano troppo per loro e ...