LA DEMOCRAZIA FLUTTUANTE
dicembreduemiladiciotto Jan Zielonka fa notare che “ calunniare i nemici politici è un elemento di routine di tutte le campagne politiche ” [1] . Di fronte a questa constatazione storica, la devastazione retorica non può essere attribuita, come responsabilità, esclusivamente ai “ populisti ”. “ Si dice che i populisti usino la retorica moralistica, facciano promesse irrealistiche, e lancino ingiusti attacchi personali ai loro oppositori. Ma, purtroppo, tutte queste caratteristiche possono essere affibbiate alla maggior parte dei politici di oggi e non solo al gruppo di cui stiamo parlando. Prima di ogni elezione nazionale, politici di partiti diversi si lanciano in vuote promesse sociali. La retorica tronfia e moralistica fa parte anche del repertorio liberale” [2] . Egli ritiene che noi stiamo assistendo ad una contro-rivoluzione antiliberale successiva al crollo del mondo bipolare nel 1989. Quella sarebbe stata una rivoluzione liberale, così come l’ha definita Ralf Dah...