Non ho alcun dubbio che Massimo Campanini, scomparso prematuramente nell’ottobre 2020, sia stato il più bravo, documentato, esperto islamista italiano e forse anche di più. Contestare una competenza così ampia e precisa, anche se per specificare e non per confutare, è certamente un notevole azzardo. L’azzardo, però, a me piace, molto; non tanto per la sfida, di cui sono assolutamente disinteressato sia alla vittoria sia alla sconfitta, quanto per la ricerca dell’altro, oltre. Di Massimo Campanini non mi convince l’affermazione che l’islam, il pensiero politico islamico, non sia teocratico (come il cristianesimo o, più di tutti, il cattolicesimo), ma teocentrico. Per me si tratta di una discussione, talvolta di una disquisizione, sottile, forzata, molto, molto accademica. Per Campanini, invece, si tratta di una importante biforcazione interpretativa. La distinzione tra sistema politico teocratico e sistema politico teocentrico non è una semplice differenziazion...
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